lunedì 14 giugno 2010

A volte essere sponsor ufficiali non rende

L’era del meta-marketing che sta cambiando tutte le regole ha appena scritto un’altra pagina importante. Altra regola a venire messa duramente in discussione: essere (a caro prezzo) sponsor ufficiali di una manifestazione può anche dare meno eco mediatica rispetto a un concorrente che non ha stretto accordi istituzionali ma, semplicemente, propone se stesso. Una ricerca della Nielsen ha concluso che, nonostante sia la Adidas lo sponsor tecnico ufficiale del mondiale di calcio, nelle settimane di vigilia la maggior eco mediatica sui social network, sui blog, nella conversazione globale di Internet, è stata riservata alla Nike, che sponsor ufficiale non è ma ha messo a punto la campagna Write the Future, scrivi il futuro, tema che ha affascinato il popolo della Rete. Un altro esempio di questo fenomeno, secondo l’autorevole BrandRepublic è quello della birra Carlsberg. Non è, a differenza della concorrente Budweiser, uno sponsor ufficiale del torneo ma grazie a uno spot molto riuscito ha avuto maggior eco su Internet. 

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