Nel 2011, oltre 130 milioni di utenti hanno caricato il proprio curriculum su LinkedIn, utilizzando questa forma di condivisione per ricercare nuove opportunità di lavoro. Sfogliando i diversi profili è quindi facile trovare esperienze lavorative, capacità specifiche e competenze tecniche, unite tra loro dall'utilizzo di "buzzwords", termini e modi di dire molto comuni inseriti ad arte nei curricula per creare appeal nei confronti di chi li sfoglia. Ma quali sono queste parole? Ecco degli esempi: creativo, capacità organizzative, efficace, innovativo, dinamico, motivato, eccetera. L'obiettivo di LinkedIn è però l'opposto, ovvero fornire l'opportunità di usare un linguaggio originale, inserire qualità specifiche e fornire spunti concreti dei risultati ottenuti. C'è da segnalare anche una sostanziale differenza dei termini comuni utilizzati nelle diverse nazioni: i paesi anglosassoni puntano sulla creatività, i francesi sulla dinamicità, gli spagnoli sulle competenze manageriali, mentre noi italiani optiamo per il "problem solving", una dote che certo non ci manca, ma che non dobbiamo sopravvalutare con la scusa della crisi.
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