Visualizzazione post con etichetta ITALIA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ITALIA. Mostra tutti i post

venerdì 21 dicembre 2012

Oxlajuj B’aqtun «Che spunti il giorno e venga l’aurora» (Popolo Wuj)

L’interesse scientifico dei nostri antenati e antenate maya per comprendere che cos’è la vita, la sua origine e la sua ragion d’essere, e l’interazione degli elementi nell’immensità dell’infinito cosmico li ha portati a sviluppare diverse scienze, fra cui la matematica, l’astronomia, l’agricoltura, l’ingegneria, con le quali riuscirono a costruire una combinazione sofisticata di calendari per il controllo del tempo, il movimento degli astri e il governo dei cicli naturali. Ogni calendario segnava un determinato ciclo di tempo.
Oxlajuj B’aqtun, ciclo del calcolo lungo, significa: Oxlajuj = tredici, e B’aqtun = periodo di tempo di 400 anni. Oxlajuj B’aqtun sono dunque tredici periodi di 400 anni, che danno un totale di 5.200 anni (quantità di tempo di un’era maya). Ci sono 5 ere segnata dalla traslazione elittica del sole, la cui durata si calcola che sia di 26.000 anni. Secondo alcuni studi, siamo alla fine della quinta era, chiamata notte galattica. A partire dal solstizio di quest’inverno, iniziamo una nuova era che è l’aurora galattica, un nuovo grande ciclo di 26.000 anni. In questo solstizio, la terra e il sole si allineeranno con il centro della galassia, il sole attraverserà l’equatore galattico e si posizionerà nel punto più vicino al centro splendente della galassia, un evento che si verifica una sola volta in 26.000 anni.

Né fine del mondo, né profezie maya
Sull’Oxlajuj B’aqun si concentra l’attuale dibattito nazionale e mondiale, e l’interrogativo aleggia sul 21 dicembre 2012. Da un lato, siamo infestati di supposizioni, cattive interpretazioni, giudizi e affermazioni su predizioni apocalittiche maya senza fondamento scientifico, che creano malintesi sulla scienza, le conoscenze e le credenze dei maya, generando confusione e paura.
La cosiddetta «profezia maya della fine del mondo» non esiste; nessun idioma maya registra nella sua produzione linguistica il concetto di ‘profezia’. Fino ad oggi non è stato trovato nella letteratura maya nessun dato che predica in maniera esplicita la fine del mondo per la fine di questa era maya. La confusione deriva dalla disparità fra la visione occidentale del mondo e la visione maya; tuttavia la visione occidentale egemonica è quella che si utilizza per studiare e interpretare la scienza e la conoscenza dei maya, ed è la visione che è prevalsa fino ai nostri giorni.

Ri Pixab’anik o i Consigli Permanenti per un’esistenza fruttuosa
Da vari studi sulla scrittura glifica realizzati finora risulta che in tutta la letteratura maya è implicita l’idea che la vita e ubn altro Oxlajuj B’aqtun continueranno dopo il 2012.
Per i nostri antenati e antenate, ogni creazione era un miglioramento rispetto all’era precedente; secondo loro, l’esistenza e la vita dell’essere umano sono in costante movimento ciclico, verso la perfezione (Popolo Wuj). Per il popolo maya attuale, l’inizio della nuova era maya implica un avanzare nell’evoluzione umana e verso la preminenza della dimensione spirituale su quella materiale, in cui lo sviluppo spirituale dovrebbe manifestarsi in una coscienza collettiva. La civiltà attuale ha costruito un sistema di vita basato sul saccheggio della natura, la distruzione e la morte della diversità biologica a causa della sfrenata accumulazione individuale del capitale o dei beni materiali. Lo sviluppo della coscienza collettiva del nuovo essere nel mondo sta già vedendo i primi raggi di luce della nuova alba e della nuova aurora. In Abya Yala [nome indigeno del continente latino-americano], nel paese più potente del mondo e in Europa, milioni di persone stanno già facendo sentire la loro voce e la loro lotta contro le guerre, contro la distruzione della madre terra, contro la povertà e la fame generalizzata nel mondo, causata dal sistema economico e sociale capitalista.

Il Consiglio Nazionale di Educazione Maya
Alla fine di questa era maya di 5.200 anni, il Consiglio Maya lancia un messaggio di speranza: che insieme possiamo assumere impegni comuni, per contribuire alla vita sana della madre terra, della sacra acqua e dell’aria, che è anche la vita sana per le nuove generazioni. Questa è il paradigma di vita, chiave della nuova coscienza universale, trasmesso dal popolo maya al mondo alle soglie della nuova era.
A partire dalla nostra situazione coloniale e di popolo segnato dal razzismo, dalla discriminazione e dalla povertà, crediamo che sia possibile costruire un mondo diverso, in cui non ci siano più né razzismo né dominazione, in cui non ci sia sfruttamento dell’essere umano da parte dell’essere umano, né di una nazione nei confronti di un’altra; crediamo e lottiamo per un’educazione radicata nella vita, in cui ci sia rispetto ed equilibrio fra tutti, e non solo fra gli esseri umani, ma anche fra tutti gli esseri che abitano la terra e l’universo; in cui il senso dell’esistenza sia la vita stessa, come ci insegnano i nostri antenati e antenate, poiché fare il contrario significa accettare la nostra estinzione.
Per un nuovo B’aqtun senza colonizzazione, senza povertà, senza razzismo e discriminazione,

Iximulev, Kab’lajuj B’aqtun,B’elejlajuj K’atun, B’elejlajuj Tun, Job’Winal, Wa’ix Q’ij, Kaji’Ajpu
Guatemala, 5 aprile 2012

Testo inviato dalla nostra amica Maria, donna speciale conoscitrice di popoli e culture sudamericane.

Buon 21 Dicembre 2012 da SS&C!



martedì 20 novembre 2012

L'illusione del tempo

Due filmati che ci hanno particolarmente colpito per la loro forza e con un elemento in comune: il tempo. Dall’universale al personale. E dopo averli visti, mi è tornato in mente un testo di Carl Sagan che accompagnava un’immagine della Nasa: la Terra ripresa da circa 6 miliardi di km di distanza. Un puntino.

“…La Terra è un palcoscenico molto piccolo in un’enorme arena cosmica. Pensa ai fiumi di sangue versati da tutti i generali ed imperatori affinché in gloria e trionfo loro potessero divenire i padroni momentanei di una frazione di un puntino. Pensa alle crudeltà senza fine degli abitanti di un angolo del puntino sugli abitanti di un altro angolo appena distinguibile del puntino. Così  frequenti i loro malintesi, così ansiosi sono di uccidersi l'un l'altro, così fervente il loro odio. La nostra presunzione, la nostra immaginata auto-importanza, la nostra illusione di avere una posizione privilegiata nell'Universo, sono sfidate da questo puntino di luce pallida.”

E, abbandonata la profondità, mi sono venute in mente i mitici Elio e le storie tese:

Non hai mai pensato a un tatuaggetto
la tua amica sfoggia un tatuaggetto
corri, corri a farti un tatuaggetto
d'improvviso hai bisogno di un tatuaggetto, un tatuaggetto, un tatuaggetto. 

che accompagna il protagonista del video di Ramon & Pedro, fotografia realistica di un futuro di uomini (e donne) imperituramente tatuati. 
(Susanna)



martedì 16 ottobre 2012

Un weekend a Roma con Italo

Faccio il biglietto su internet, ci sono molte offerte anche se parto fra due giorni.
Scelgo di viaggiare in business, ma ad un prezzo invitante.
“Ti aspetto a Milano-Garibaldi”, mi dice. Perfetto, penso io. Da Varese sono molto comoda, perché ho il diretto.
Appena arrivo, mi accoglie in una saletta molto smart, tutti sono estremamente gentili e solleciti.
Poco dopo, salgo su, devo solo fare due passi da dove mi trovo.
Mi fa sedere su una poltrona comodissima (Poltronafrau!), l’ambiente è ampio, rilassante, confortevole e profuma di pulito.
Potevo anche scegliere di vedere un film, ma ho preferito la compagnia delle mie riviste e della musica.
Accidenti, se avessi il mio Ipad o il portatile, potrei collegarmi col wi-fi. Bello.
Non faccio in tempo a sedermi ed ecco che vengo ricoperta di attenzioni: bevande calde e fredde, snack, qualche desiderio per il pranzo? Te lo porto qui.
Ad ogni richiesta gentili signorine rispondono in modo esauriente e garbato.
Allungo le gambe, reclino lo schienale e mi rilasso.
Tre ore e mezzo passano velocemente quando stai in buona compagnia.
Italo, sei promosso a mio treno preferito!
(Laura G.)


martedì 9 ottobre 2012

Qual è il tuo profilo migliore?

Quasi tutti abbiamo un profilo di Facebook, ma lo sapevate che anche Facebook profila noi? 
Per avere un’idea di come FB ci vede, basta guardare nella barra a destra, quella dei link sponsorizzati.
Dopo attenti studi e lunghe indagini, ecco i risultati di un sondaggio che ha coinvolto una vasta fascia di utenti di Facebook, di età, sesso e gusti diversi, ovvero: noi di SS&C.
Sono emersi diversi profili-tipo.

Profilo A: young fashion mom
Io trovo nell’ordine:
Annunci per dimagrire
Vendita di abiti
Vendita di libri per bambini
Siti di appuntamenti con uomini della zona
Quindi secondo il “signor Facebook” io sono un ragazza madre disperata, perché dopo il parto non riesce a ritrovare la forma perduta. Di conseguenza acquisto abiti su internet, perché mi vergogno ad andare per negozi, però mi consolo leggendo tutte le sere favole al mio bambino. Naturalmente in queste favole la sottoscritta è magrissima, vestita sempre all’ultima moda e vive felice e contenta con il principe azzurro conosciuto su internet ;-)

Cara mom, il signor Facebook è un cafone. Ignora le sue maldicenze!

Profilo B: l’amazzone guerriera
A me compaiono pubblicità di coltelli e armi in genere.. chissà come mai?!?!!?
Perché sei dolce, timida e delicata, perciò hai bisogno di difenderti in qualche modo!

Profilo C: il latin lover impenitente
A me arriva TripAdvisor, Corsi di Tango Argentino, Serate Funghi e Cinghiale e i soliti Single della zona.
Provo a riassumere: ragazzo (?) padre vagabondo, amante del ballo col cinghiale argentino, accompagnato da disperate come la young fashion mom.

Se dopo una serata Funghi e Cinghiale riesci ancora a ballare il tango argentino, ti stimo.

Profilo D: lo studente in tempesta (ormonale)

A me arrivano i corsi del CEPU per superare gli esami tutto il resto donnine donnine :)
Fb percepisce la tua serietà, l’impegno negli studi e il desiderio del vero, grande amore.

Profilo E: l’insospettabile
Non uso molto Facebook e ho poche pubblicità: un invito ad un gioco di roulette online che non scompare in nessun modo (anche se clicco per chiudere la finestra mi rimanda alla pagina del gioco!) e la promozione per il treno Italo da Milano a Venezia.
Ci stai nascondendo qualcosa?

Profilo F: se scappi ti sposo
A me in genere arrivano annunci di negozi online, offerte di viaggi e abiti da sposa (?!), nonché inviti ad acquistare cd e biglietti di concerti.
Direi che come genere di annunci è abbastanza azzeccato, tranne gli abiti da sposa che mi turbano profondamente.

La verità è che tu non ricordi, ma sei fuggita dall’altare il giorno del tuo matrimonio grazie ad una promozione per assistere ad un concerto imperdibile.


lunedì 3 settembre 2012

Meet The Superhumans

Prendo spunto dalle parole di Susanna, per parlare sempre di Olimpiadi.
La scorsa settimana sono iniziate le Paralimpiadi e nel fine settimana mi sono imbattuta in questo spot di Channel 4, la rete inglese che trasmette le gare.
Beh io lo trovo davvero bellissimo, realizzato con un’eleganza e una grazia che difficilmente si trovano nelle comunicazioni legate alla disabilità.
Voi cosa ne pensate?

(Isa)


Estate con le olimpiadi.

Anche chi non ama seguire lo sport in TV, prima o poi si fa conquistare dalle Olimpiadi. Magari per guardare una sola disciplina, quella che interessa di più o per vedere lo sportivo invincibile o la bella nuotatrice,  che incuriosiscono. O per guardare le cerimonie di inaugurazione e di chiusura, spesso suggestive. Più di tutto per sentire l’inno nazionale e commuoversi insieme agli atleti di casa nostra sul podio e sentirsi con orgoglio Italiani.

Cosa è rimasto di queste olimpiadi? Ecco cosa è rimasto a me, in 4 immagini:

1. La foto del tedoforo che corre a Londra, presa da Denise sotto il suo ufficio.
2. La foto di Josefa Idem, (Infophoto) che mi ha conquistato con queste parole:
‘’Spero di aver ispirato i giovani, ma spero soprattutto di essere stata fonte di ispirazione per la mia generazione: non è mai troppo tardi per sognare, non è mai troppo tardi per mettersi in moto. Questo è il messaggio che mando a chi ha la mia età’’.
3. La foto di un Alex Schwazer affranto, il marciatore squalificato per doping poco prima di partire per Londra, che mi ha colpito per la sofferenza contenuta nella sua confessione e per l’ammissione di non avercela fatta a reggere la pressione da risultato. A quanti di noi, anche in ambiti diversi, capita di confrontarsi con questa pressione?
4. E, infine, l’ immagine che mi ha fatto piangere, sul divano di casa, di fronte a un ventilatore. “Imagine” cantata da uno struggente John Lennon.


(S.G.)

giovedì 19 luglio 2012

L'iPad di Apple è davvero magico!

Sul nuovo iPad della Apple sono uscite decine e decine di news, articoli e commenti sui blog, foto e immagini in ogni angolo del web. In effetti pare essere una delle ultime innovazioni della tecnologia.
Ma navigando su YouTube, siamo incappati in questo video, in cui i due maghi Charlie Caper e Erik Rosales propongono, con l'utilizzo di 7 iPad, una presentazione "alternativa" della loro città, Stoccolma, al MIPIM di Cannes.
A parte gli incredibili (e divertenti) numeri di magia e illusione, è curioso notare come effettivamente il prodotto Apple sia in grado di fare un sacco di cose: i maghi parlano delle tradizioni, dei costumi, dei sapori e dei colori della capitale svedese, e lo fanno con immagini, suoni e applicazioni proprio del tablet. Il risultato è un numero illusionistico tecnologico e coreografico. Date un'occhiata!


lunedì 9 luglio 2012

“Bisognerebbe ricordare alla gente cos’è la bellezza”

Siamo tornati a Palermo.
A ritirare il premio Agorà per la miglior campagna della Lombardia, che si aggiunge agli altri 2 premi Mediastars per lo stesso progetto di comunicazione di Mazzucchelli Calzature. Premiazione nella bella Villa Malfitano e un buffet sotto il cielo blu di Palermo, con cibi resi così saporiti dal sole del Mediterraneo.

Ma è d’altro che vorrei parlare.
Di una Sicilia ricca di contrasti e di come ti si stringe il cuore a vedere tanta bellezza lasciata cadere; palazzi nobili che si sbriciolano, quartieri abbandonati al degrado, subito dietro il centro dei negozi dei brand di lusso. Ci dice il tassista “…quel palazzo già aveva le impalcature per il restauro quando io mi sono comprato il primo taxi, 40 anni fa! E non hanno mai cominciato i lavori”. Un palazzo meraviglioso, nella centralissima via Libertà.

Ma nel mezzo del caotico mercato di Ballarò, dopo aver visto intere famiglie di indiani vendere i loro prodotti e i loro servizi, in bui negozi di 3 metri quadri che espongono manifesti scoloriti dal tempo e dal sole con pettinature di tutte le fogge; o focacce arabe e spezie di ogni genere insieme a melanzane e babbaluci e angurie dalle dimensioni inquietanti; gruppi di africani che giocano a una specie di dama seduti sui bidoni, un allampanato e sdentato signore che canta melodiche canzoni napoletane…ecco, in tutto questo, siamo arrivati al nostro Bed&breakfast. Un posto incantevole. Un’autentica sorpresa. Una colta e tenace signora, ha preso una palazzina, l’ha completamente ristrutturata scegliendo e selezionando con cura i materiali più adatti, i mobili raffinati, e ha aperto questo delizioso B&B appunto, nel cuore del famoso mercato palermitano.

Ecco: Palermo mi fa pensare all’Italia, alla bruttezza architettonica di chi ha costruito e costruito, senza criterio, senza gusto, senza coscienza. A chi ha lasciato andare. E poi ci sono i coraggiosi, come la brava signora di Palermo, che prendono vecchie preziose costruzioni e gli vogliono ridare nuova vita, salvando ciò che di bello e buono c’era, conservandone il ricordo, la cultura e la poesia.

Come il progetto di albergo diffuso di cui abbiamo parlato mesi fa nel nostro post. Ma dovrebbero essere centinaia, migliaia questi interventi e avremmo un paese bellissimo.

Cosa diceva Peppino Impastato ne “I cento passi” ?
"Sai cosa penso? Che questo aeroporto in fondo non è brutto, anzi, visto così dall'alto. Uno sale qua sopra e potrebbe anche pensare che la natura vince sempre, che è ancora più forte dell'uomo, e invece non è così. In fondo tutte le cose anche le peggiori una volta fatte poi si trovano una logica una giustificazione per il solo fatto di esistere. Fanno ste case schifose con le finestre in alluminio i muri di mattoni, i balconcini, la gente ci va ad abitare e ci mette le tendine i gerani la televisione... dopo un po' tutto fa parte del paesaggio. Cioè esiste, nessuno si ricorda più di com'era prima. Non ci vuole niente a distruggere la bellezza." Ho capito e allora? " " e allora invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e ste fesserie bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutare a riconoscerla a difenderla”.

(Susanna)


venerdì 6 luglio 2012

APPUNTAMENTI CON LA CULTURA

Sono visibili in tutta la provincia i poster realizzati da SS&C per la rassegna dedicata al compositore Gian Carlo Menotti: il “Cadegliano Festival-Piccola Spoleto”.

La rassegna è nata dalla grande passione di Silvia Priori attrice e regista di Teatro Blu per il compositore fondatore e creatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, conosciuto in tutto il mondo. Non solo Silvia ha scelto di vivere con Roberto e i loro tre meravigliosi, sorprendenti bambini, proprio nella casa dove visse Gian Carlo Menotti, ma si è instancabilmente dedicata a questo progetto che, anche quest’anno, offre teatro, danza, musica e poesia, da un paesino della Valmarchirolo, nelle piazze e nelle ville, con un’offerta di alto livello e qualità artistica riconosciuti, facendone un appuntamento di livello internazionale.
Il tema di quest’anno: "la multiculturalità e la diversità viste come segno di arricchimento e collaborazione tra culture e arti".
Qualche nome: Cesar Brie, Eugenio Bennato, Don Gallo, Lucilla Giagnoni, Vukica Karadzic  e le rappresentazioni teatrali di Teatro Blu, con Silvia Priori e Roberto Gerbolès.
 
Ecco il programma e il nuovo logo, disegnati in SS&C.



mercoledì 4 luglio 2012

SIAMO PRONTI PER IL MERCATO VIRTUALE?

Ho partecipato di recente a un seminario dal tema Relazione con il cliente e i nuovi media. Partendo da un excursus su come si è evoluta la comunicazione dalla nascita fino ad oggi, si è posto l'accento sulla velocità con cui il modo di comunicare è cambiato negli ultimi anni, cioè dopo l'esplosione di internet e dei dispositivi mobili. 
Oggi la comunicazione non è più statica ma diventa dinamica, interattiva, coinvolgente. 
Oggi nessuna azienda può permettersi non solo di non avere un sito web, ma neanche una pagina Facebook (vedi nostro post).
La fidelizzazione del cliente ruota fortemente intorno ai social network, e FB si è rivelato un volano incredibile per chi lo utilizza al meglio.
Ma durante il seminario si è gettato lo sguardo oltre FB, nel futuro presente già ora: quello della Guerrilla marketing, del viral Marketing, del QR code, della vetrina interattiva e della realtà aumentata (Augmented reality).
"Il futuro vedrà un mercato virtuale che si accosterà a quello esistente generando economia 24H su 24, siti e-commerce on line, gruppi di acquisto virtuale, contenuti dinamici e interattivi, vetrine interattive delle attività commerciali, servizi on demand da telefonino" dice il relatore Tosoni.
Oggi lo shopping in Corea del Sud, Australia e Canada si fa nel supermarket virtuale: lo smartphone al posto del carrello, inquadro il prodotto che è solo rappresentato, vado alla cassa e pago: quando torno a casa trovo la spesa che mi aspetta.
Oggi si va su internet, domani internet sarà intorno a noi.
Fantascienza? No, è lo scenario che ci aspetta da qui a 5 anni.
Chi vuole essere competitivo, deve conoscere già da ora quale sarà il futuro della comunicazione, per essere un passo avanti agli altri e non sparire agli occhi del consumatore.
Chi fa comunicazione deve sapere dove stiamo andando per prendere già oggi la strada giusta.

(Laura)

martedì 22 maggio 2012

Il genio della Apple a fumetti!


Il graphic novel Lo Zen di Steve Jobs esce domani 23 maggio in Italia per Rizzoli Etas. Il libro è un progetto in collaborazione tra la rivista Forbes e JESS3, un’agenzia di comunicazione che si occupa di web design e social media strategy. Un originale progetto a metà tra il giornalistico, il romanzesco e il grafico.
La storia del libro parte dalla metà degli anni ’80, quando Jobs aveva conosciuto Kobun Chino Otogawa, un monaco buddista immigrato negli Stati Uniti dal Giappone. Entrambi erano innovatori e appassionati di arte e design, e si erano riconosciuti e apprezzati.
Il racconto procede avanti e indietro nel tempo e collega i momenti passati da Jobs con Otogawa con i momenti chiave della sua storia in Apple.
Un modo carino e originale per unire la storia a design e fumetto (qui sotto l'anteprima delle prime pagine).


martedì 15 maggio 2012

Bis! Anzi, tris!

Lo spumante è nel frigo. E c’è qualcuno che pensa già a una gita a Palermo per dimenticare le piogge di primavera, approfittando poi per ritirare un ulteriore riconoscimento per la campagna Mazzucchelli che ha vinto l’Agorà d’argento come miglior campagna regionale.
Il terzo premio dunque alla comunicazione dell’azienda di Besnate, a conferma di ciò che diciamo da tempo: la qualità premia (e per l’agenzia è il quinto riconoscimento solo quest’anno) e per averla non è necessario investire ingenti capitali.
Proprio così: le soddisfazioni fanno bene e stimolano a continuare.

Complimenti ancora ai creativi targati SS&C e grazie a tutti i Clienti che credono nel nostro lavoro.  

lunedì 30 aprile 2012

A qualcuno (P)interessa?

Sicuramente è il social network del momento, quello che in pochi mesi è cresciuto più di tutti gli altri (12 milioni di utenti a gennaio), quello che non interessa solo i singoli iscritti, ma anche aziende, hotel e luoghi, che hanno la possibilità di pubblicizzare e rendere visibili a tutti i propri progetti e prodotti. Si tratta di Pinterest, il social media la cui chiave di lettura è appunto "l'interesse", che ogni utente può pubblicare (con la puntina "pin") e condividere con gli altri.
Cosa lo differenzia dagli altri social network? Il fatto che sia visualizzabile da tutti, senza iscrizione obbligatoria, e che sia suddiviso in categorie di "interessi". Gli utenti dovranno, quindi, creare delle parole chiave o delle tag in modo da rendere accessibili i loro profili. Per le aziende il procedimento è uguale, ma alcune hanno creato anche account aziendali che condividono prodotti nuovi, concorsi, campagne pubblicitarie ed eventi, come anche nel caso degli hotel e delle location, che possono postare materiale (principalmente fotografico) per promuovere nuove mete turistiche e nuovi eventi.
L'incredibile successo di Pinterest è appena cominciato, per ora tutti i servizi sono gratuiti e non ci sono forme di advertising diretto. Bisogna vedere se la situazione cambierà e se il feedback e il gradimento cresceranno o caleranno. Nel frattempo, un giro tra le migliaia di immagini è d'obbligo!




lunedì 16 aprile 2012

In SS&C non ci facciamo mancare niente.

Tanti avvenimenti – e molto diversi fra loro – sono avvenuti in un solo mese in agenzia. Ce n’è per tutti i gusti e, per ciascuno, abbiamo qualcosa da dire.
Saluti a Giada e Andrea che ringraziamo per la preziosa collaborazione e l'impegno profuso in questi anni, ricchi di sfide importanti e obiettivi stimolanti. Auguriamo a entrambi di continuare il loro percorso professionale con soddisfazione!
Benvenuti a Silvia e a Teo, che si sono già installati ai loro posti con scorte di merendine e sigaretta consolatoria per superare un progress pieno di scadenze…

Congratulazioni a Tommaso: per la laurea magistrale in Informatica – Indirizzo: intelligenza artificiale discussa lunedì 26 marzo, con una tesi dal titolo “Learning Domain- Specific Metrics for Link Discovery“ tutta studiata e scritta nelle brume di Leipzig, consegnata con tutti gli onori (e una maglietta gadget).
Congratulazioni al boss che ha festeggiato un compleanno importante, dimenticandosi del traguardo raggiunto, suonando con gli amici e la famiglia in una festa a sorpresa.
Complimenti al blogger Vanni: per l’uscita di due libri interamente illustrati da lui nelle librerie Feltrinelli, uno dei quali presentato in TV!
E infine, l’evento più tenero: auguri alla nostra Elisa e benvenuta alla piccola Frida che si merita gli auguri di tutto il nostro staff di zie affettuose. (S.G.)

mercoledì 11 aprile 2012

Artisti con il grembiule da cucina

Si può trasformare una merenda o uno spuntino in qualcosa di artistico e creativo, oltre che buono? Probabilmente è quello che si è chiesto Brittany Powell, artista 34enne statunitense con tante buone idee e una spiccata praticità. Dopo aver finito il master al California College of Arts, è tornata a casa e ha aperto, insieme alla sua collega/amica Tae Kitakata, il blog lowcommittmentprojects.com, nel quale ogni lunedì avrebbe pubblicato idee e progetti creativi, creati col minimo sforzo, manuale ed economico. Qui arriva l'idea dello spuntino "d'artista": ha creato (e poi mangiato) diversi toast con lo stile di Mondrian e Pollock, Klimt e Duchamp, e molti altri, usando semplicissimi ingredienti di una merenda. Trovata geniale, dal momento che il blog ha avuto un grande successo. Ora la domanda è: chi ha il coraggio di mangiare queste meraviglie?

mercoledì 4 aprile 2012

Dolci Ikea: buoni e bellissimi!

Ikea ha recentemente pubblicato un ricettario fotografico di notevole creatività ed eleganza, realizzato dal fotografo Carl Kleiner, intitolato Hembakat är Bäst, che significa "fatto in casa è meglio". Si tratta di una raccolta di ricette di dolci, perlopiù svedesi e nordiche, che vengono immortalate in due modi: nel primo gli ingredienti sono disposti in modo elegante, seguendo spesso l'idea di simmetria e geometricità, trattandoli quasi come fossero "prodotti" Ikea; nel secondo i piatti sono pronti per essere mangiati. Tra le ricette si trovano anche i biscotti allo zenzero, la torta "foresta nera" e i lussekatter. Geniale l'idea e fantastiche le foto, i colori, la disposizione. Certo, a vederle la fame è tanta, ma anche l'occhio vuole la sua parte!


lunedì 2 aprile 2012

London "off the beaten track"

Perché limitarsi a vedere solo i tradizionali itinerari artistici? Perché non scoprire una città come Londra anche nelle sue parti nascoste attraverso l’arte di strada?
Spinta da queste domande mi sono ritrovata a girovagare nei pressi di Shoreditch, l’area trendy di Londra che si trova tra Liverpool Street e Bethnal Green, apprezzata proprio perché sinonimo di ribellione e libertà d’espressione.
Il mio Iphone mi dice che “questa forma di espressione artistica nasce e si sviluppa negli anni ‘70 e ‘80 a New York. I suoi precursori, poi divenuti famosi, sono Basquiat e Haring. Successivamente, negli anni 90, a Bristol, alcuni artisti creano una nuova tecnica stencils che contraddistinguerà lo stile English.”
Aldilà delle “wikipediate”, Banksy è probabilmente l’artista di strada più famoso, ma Londra regala ai miei occhi anche numerose opere di artisti come Vhils, Invader, ROA, Stik, Ben Eine, Slinkachu e altri ancora...
Un artista di strada potrà non trovare spazio nelle gallerie aperte a centinaia di persone, ma esprimendo la propria arte in strada ha la possibilità di essere visto da migliaia, se non milioni, di persone ogni giorno. Ma come non rimanerne colpiti?
A me è successo…

Fortunatamente questo stile non è considerato da tutti un mero atto di vandalismo, in alcune grandi città ha raggiunto un tale livello di tolleranza che i cittadini delle diverse aree residenziali si sono coalizzati per evitare la rimozione di graffiti che sono diventati con il tempo parte integrante della città e del paesaggio. Un esempio: nell’area di Hackney (sempre a Londra) molti residenti hanno firmato una petizione per fermare la rimozione di un’opera di ROA. 
Risultato raggiunto? Si, l’opera è rimasta al suo posto.
Deni

[ph. Denise]


giovedì 29 marzo 2012

Lead generation: questione di "follower"

La HubSpot, società specializzata nel marketing digitale, ha condotto uno studio per cui chi è attivo su blog, Facebook, Twitter e cura con attenzione i contenuti del proprio spazio web vedrà aumentare da 4 a 12 volte la lead generation rispetto a chi non lo fa, dato importante perchè misura i contatti interessati al business, quindi potenziali clienti. La ricerca è divisa tra i quattro principali driver di lead generation e misurata con dati numerici.
1. Blog
 - chi ha un blog su cui pubblica quasi quotidianamente, raggiunge un incremento del traffico doppio rispetto a chi blogga meno di quattro volte al mese.


2. Sito web - 
curare con attenzione il sito aziendale genera traffico e contatti utili: i siti che hanno dalle 400 alle 1000 pagine hanno una lead generation sei volte più alta di quelli che ne hanno fino a 100. Chi ha più di 1000 pagine, genera un numero di contatti 8 volte più alto.


3. Landing page
 - chi promuove dalle 31 alle 40 landing page vedrà una lead generation sette volte più alta di chi ne ha solo fino a cinque.


4. Social media - 
Facebook: i siti web aziendali che hanno un profilo su Facebook con più di 1000 fan hanno un traffico 22 volte superiore a chi ha meno di 25 fan e una lead generation di 12 volte più alta. 

Twitter: chi ha fra i 300 e i 1000 follower sperimenta una lead generation superiore di quattro volte rispetto a chi ha fino a 25 follower.
La ricerca della HubSpot può essere scaricata qui.

giovedì 22 marzo 2012

L'amaca contro Twitter

Michele Serra, fine intellettuale e umorista, sta spopolando nel web per le sue affermazioni, che hanno fatto reagire blogger e twitter addicted.
Sono stata per anni una cultrice dell’amaca di Michele Serra; conosco e talvolta conservo parecchi dei suoi bellissimi corsivi.
E ho visto negli anni svilupparsi una identità di punti di vista su alcuni cambiamenti del nostro tempo, veloci, troppo veloci verso i quali quelli della mia generazione si sentono spesso spettatori esterni, con una comprensione parziale e, in molti casi, anche poco interessati. Ma insomma, con questa realtà ci dobbiamo convivere e bene lo sappiamo in SS&C se nelle nostre strategie di marketing e comunicazione non possiamo ormai prescindere dai social networks . Comunque, anch’io come lui “non twitto”  ma sento di condividere parte delle opinioni così bene descritte nel suo corsivo, di cui si è parlato moltissimo negli scorsi giorni e che qui riporto, è interessante sentire il vespaio sollevato.

Mi piacerebbe stimolare una opinione in chi, invece, si sente parte in causa. Utilizzatore e magari entusiasta del mezzo in questione.
Nel web i commenti si sprecano…sentiamone altri.

(SG)

domenica 18 marzo 2012

Obsessive Consumption: un acquisto e un disegno al giorno

Ecco un metodo originale e creativo per tenere conto delle proprie spese: l'illustratrice americana Kate Bingaman-Burt disegna qualsiasi cosa compri ogni giorno. Dal 2006 borse, anelli, frutta, bottiglie, hot-dog e molto altro riempiono il suo blog, con divertenti illustrazioni, didascalie e rispettivo prezzo.
Le sue "ossessioni" consumistiche sono state poi raccolte e pubblicate in un libro dalla Princeton Architectural Press, trasformando i deliri quotidiani in grafica, disegno e tanto colore. Un buon compromesso tra arte e fashion victimism, no?