lunedì 31 maggio 2010

Dosa i tuoi spaghetti con iPasta


La nuova applicazione di Barilla per iPhone è sulla bocca di tutti. iPasta, questo il simpatico quanto quasi scontato nome, vi stupirà fin da subito per la qualità grafica. Ogni dettaglio è stato curato e non vi sono imprecisioni estetiche. L'applicazione vi seguirà nel duplice processo che vi può condurre a preparare un piatto di pasta, dal semplice pomodoro e basilico ad una sofisticata porzione di fusilli con granchio ed erbe aromatiche. Il dosaspaghetti virtualizza i cerchi di plastica che imprigionano la giusta quantità di spaghetti da cucinare. Con il classico pizzicotto aggiungeremo o ridurremo la dose. Scattaricetta, invece, sceglierà una ricetta ispirandosi ai colori principali di una foto che caricherete. Volete abbinare un piatto al picnic in un campo fiorito? Fatelo in base ai colori.

La Street Art di Pao in mostra a Milano

La Galleria Prospettive d’arte di Milano ospita nei suoi spazi, dal 20 maggio fino al 4 luglio, la mostra “MondoTondo”, prima personale dell’artista Pao, uno dei maggiori esponenti della Street Art italiana. Oltre 40 creazioni tra dipinti, sculture e sperimentazioni su vetroresina, realizzate negli ultimi due anni di attività dell’artista. La mostra racconta il passaggio da un’arte puramente “urbana” ad una forma più matura e ricercata della stessa presentando al pubblico i cambiamenti del modus operandi dell’artista e il suo costante impegno a conservare le caratteristiche peculiari della sua opera: colore, vivacità, allegria e simpatia.



Nokia-Yahoo!, alleanza globale per il primato "social"

Nokia cerca l'alleanza per affrontare i tumultuosi flutti del web e della connettivtà mobile. Agitati da Apple e Google, pronti ad acquistare ogni azienda e tecnologia che possano portare utenti a iPhone e Android, il gigante finlandese sceglie Yahoo!, eterna seconda nella lotta tra i motori di ricerca, eppure pioniera del web quando con i numeri 2.0 si indicava solo la temperatura del mare finlandese in estate. Nokia e Yahoo! si frequentano da tempo, cinque anni per la precisione. Non a caso le due aziende puntano per il futuro a una fusione dei database degli user-name, per unificare completamente i due mondi. L'accordo tra Nokia e Yahoo! parte da una comune esigenza di mercato: in questo momento il colosso finlandese si trova a dover affrontare sul terreno degli smartphone una concorrenza tiratissima e, soprattutto, deve fare i conti con il fatto che non è più l'hardware dei dispositivi mobili a tracciare la strada, ma i servizi che un dispositivo può garantire e le applicazioni che è in grado di far girare. 

venerdì 28 maggio 2010

Giornata nazionale per la promozione della lettura

Un libro aperto nel mezzo. Le due pagine centrali, di colore rosso, sollevate e incurvate fino a far convergere i bordi esterni a formare l’immagine di un cuore. Attorno un messaggio: "Se mi vuoi bene il 23 maggio regalami un libro". E' stato questo è il "cuore" della campagna di comunicazione, presentata, il 23 maggio scorso, al Salone internazionale del Libro di Torino. In televisione e alla radio il messaggio è stato reso ancora più efficace dagli spot affidati a testimonial d’eccezione come Roberto Saviano, Gianrico Carofiglio e Benedetta Parodi, che hanno raccontato i grandi mondi che stanno dentro un libro. L'agenzia SS&C ha voluto, a suo modo, partecipare all'iniziativa. Di seguito vi "regaliamo" la seconda parte dei nostri pensieri in merito ad un libro o ad un autore.  

Elisa
L'ultimo libro che ho letto (e che è ancora sul mio comodino come promemoria a tanta bellezza e tenacia)
è "La forza del Cuore" di Monica Guerritore.
Mi avevano colpito molto le sue parole durante l'intervista promozionale con Pippo Baudo, perchè avevo avuto la sensazione di trovarmi ad ascoltare una donna molto interessante. Una donna intensa, una donna capace di mettersi in discussione.
Nel libro ho poi trovato conferma a queste prime sensazioni.
Monica si racconta nelle sue sfide, dai tempi dell'adolescenza e del College in Svizzera, ai primi passi in Teatro, al cinema (a fianco dei più grandi attori e registi del nostro tempo), ad oggi. Si racconta soffermandosi sui momenti più significativi, dove entrano in scena una grande passione per il suo lavoro, il suo ruolo di donna, di amante e di non ultimo di madre.
Una donna che racconta il suo percorso come persona e artista, dove si è trovata a mettere in forte discussione
il modello "classico" di famiglia, combattuta tra i sensi di colpa e un grande amor proprio.
Una donna capace di seguire il proprio istinto anche nei momenti in cui le decisioni prese erano le più complicate e dolorose.
Una donna che ha affrontato anche la malattia e che oggi è qui per raccontarci che la vita è comunque un'esperienza meravigliosa.

Vanni 
Ammetto di non essere un lettore accanito, ma tra i pochi libri che ho letto me ne sono piaciuti due in particolare: "Il giovane Holden" di Salinger e "Il tempo che vorrei" di Fabio Volo. 
Sono rimasto colpito da entrambi più che altro perchè mi sono riconosciuto e immedesimato molto nei due protagonisti, diversissimi tra di loro per età, gusti e linguaggio, ma d'altronde io stesso ho letto i due libri in periodi diversi della mia vita.
Nel libro di Salinger,il ragazzo protagonista, Holden Caulfield, è un adolescente un po' diverso dagli altri, cioè pur essendo impulsivo, irascibile e ribelle come i suoi compagni,si differenzia per la sua razionalità, per il fatto che analizza attentamente ogni momento e situazione, spesso costruendosi nella testa i cosiddetti "castelli in aria" e lasciandosi trasportare dalla fantasia, come faccio io, o meglio, come mi capitava di fare spesso qualche anno fa.
Il libro di Fabio Volo è totalmente diverso, il protagonista è un trentenne che vive tra lavoro, amici, famiglia e amore. In questo caso mi sono immedesimato in tanti aspetti: il suo lavoro riguarda la pubblicità e la comunicazione, ha uno stretto rapporto d'affetto coi genitori e con gli amici,e spesso si prolunga in ragionamenti lunghi, complicati e paranoici sugli argomenti più disparati. Ma in fondo è un ragazzo tranquillo e pacato, esattamente come me.
Questi libri mi piacciono proprio per questo, non sono pesanti nè scontati ma, anzi, riflettono situazioni e problemi di vita nei quali chiunque si potrebbe riconoscere. io l'ho fatto e ho rivissuto momenti passati, piacevoli o spiacevoli, ma che in fondo mi hanno fatto diventare quello che sono. 

Alice
Quello che più mi affascina, di fronte a un libro chiuso, è il pensiero che la storia comincerà a esistere davvero solo quando le darò vita, pagina dopo pagina.
Scriveva Michael Ende ne "La Storia Infinita": 
Tutto ciò che accade, tu lo scrivi
Tutto ciò che io scrivo accade.
Ci sono libri che leggi, che analizzi, che subisci, che esplori. Ci sono libri che vivi, che attraversi e ti attraversano. Fra i tanti libri che mi hanno ospitato tra le loro pagine, vorrei suggerirne due, tanto diversi quanto simili: Löwensköldska ringenCien Años de Soledad (Cent'anni di solitudine). Due premi Nobel: Selma Lagerlöf e Gabriel García Márquez. Due paesi, due emisferi: Svezia e Colombia o, forse, un unico non-luogo. Due viaggi meravigliosi, indimenticabili saghe dal sapore antico, in cui la realtà è incredibile e l'impensabile è quotidiano; dove la verità non è mai una sola; dove i confini spaziali e temporali si allargano e si restringono; dove tutto cambia e resta uguale, in un vortice statico, in un unico gigantesco ossimoro. Quello del Realismo Magico.  (L'Anello Rubato) e

Denise
Annovero -Il Profeta- di Kahlil Gibran tra i pochi libri che mi hanno davvero fatto riflettere. Con i suoi "quasi aforismi" contagia di emozioni e (ri)suscita sensazioni. 
Scongiurato il pericolo “odiosa-dialettica-saccente-dietro-l’angolo”, Gibran, con tanta semplicità ed umiltà, mi ha solleticato fino allo stomaco, è stato divorato e assimilato. 
Per farla breve, mi ha regalato una nuova comprensione di me stessa e, viralmente, del mondo, dell'universo... di un po’ di tutto! 


Andrea
Purtroppo dedico alla lettura solo il tempo che passo sul pullman per venire e tornare da Varese, un'oretta scarsa, e sinceramente non ho un genere preferito o ben delineato. Nonostante questo mio limite, ho da poco finito di leggere l'autobiografia di Steve Jobs - "Nella testa di Steve Jobs" di Leander Kahney - la quale delinea un uomo egocentrico, un fanatico del controllo ed un autentico sociopatico. Ma anche un uomo dotato di straordinaria genialità che ha portato la Apple ai vertici del mercato e leader nell'innovazione. Prima di quest'ultimo, ho letto diversi libri di Og Mandino, scrittore americano e autore di best sellers come "Il più grande venditore del mondo" o "Il più grande miracolo del mondo". I suoi sono libri semplici, ma è una semplicità che infonde al lettore la filosofia di un comportamento mentale positivo. Da un paio di giorni ho iniziato a leggere "Il cigno nero" di Taleb Nassim, scrittore libanese sopravvissuto alla guerra. Il libro ruota attorno al concetto di come "l'improbabile" riesca a governare la nostra vita e di come diversi "cigni neri" possano modificane il corso. 

Isabella 
Tantissimi sono i libri che mi sono piaciuti per le più svariate ragioni. Ma tra tutti in questo momento mi sento di suggerire: “Memorie di una Geisha” di Arthur Golden. Il romanzo racconta la storia della piccola Chiyo che alla morte della madre viene ceduta dal padre a un'okiya <http://it.wikipedia.org/wiki/Okiya> , una casa di geishe, di Kyoto. Da questo momento la piccola Chiyo, a cui viene imposto il nuovo nome di Sayuri, inizia il suo apprendistato per diventare una geisha e riscattare la propria vita dall’okiya a cui è stata venduta. Pagina dopo pagina seguiamo lo splendido ritratto di un mondo lontano capace di affascinarci e conquistarci nel profondo. La storia di un'antica tradizione che a volte ci è difficile comprendere e condividere rivive nelle parole della protagonista: “Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mondo di una geisha, è tanto proibito quanto fragile. Senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo, io non ero nata per una vita da geisha. Come molte cose, nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. Una geisha si dipinge il viso per nascondere il suo viso. I suoi occhi sono acqua profonda. Non è per una geisha desiderare qualcosa o qualcuno. Non è per una geisha provare sentimenti. La geisha è un'artista del mondo, che fluttua, danza, canta, vi intrattiene. Una geisha è tutto quello che volete. Il resto della sua vita è ombra. Il resto della sua esistenza è segreto. Non si diventa geishe per avere un'esistenza piacevole, ma perché non si ha altra scelta." 


Giornata nazionale per la promozione della lettura

Un libro aperto nel mezzo. Le due pagine centrali, di colore rosso, sollevate e incurvate fino a far convergere i bordi esterni a formare l’immagine di un cuore. Attorno un messaggio: "Se mi vuoi bene il 23 maggio regalami un libro". E' stato questo è il "cuore" della campagna di comunicazione, presentata, il 23 maggio scorso, al Salone internazionale del Libro di Torino. In televisione e alla radio il messaggio è stato reso ancora più efficace dagli spot affidati a testimonial d’eccezione come Roberto Saviano, Gianrico Carofiglio e Benedetta Parodi, che hanno raccontato i grandi mondi che stanno dentro un libro. L'agenzia SS&C ha voluto, a suo modo, partecipare all'iniziativa. Di seguito vi "regaliamo" un pensiero di ognuno di noi riferito ad un libro o ad un autore.  

Laura
1. “Sarò banale, ma adoro Camilleri e tutti i suoi personaggi, adoro il suo siciliano che è diventato accessibile a tutti.
Mi piacciono l’ironia e la leggerezza con la quale parla anche di temi gravi. E poi mi piacciono le atmosfere siciliane, i suoi colori e i profumi che lui racconta così bene, dandoci di quella terra un’immagine che non è solo quella stereotipata della mafia”.
2. “Un libro che mi ha fatto commuovere alle lacrime è stato Mille splendidi soli di Khaled Hosseini (Il cacciatore di aquiloni). La storia di due donne diverse che si ritrovano a condividere lo stesso destino, in un mondo lontano dal nostro non solo geograficamente, ma soprattutto culturalmente. E’ stato straziante per me conoscere, attraverso le loro storie, di quali ingiustizie e sopraffazione siano ancora vittima le donne in certe parti del mondo, e nonostante tutto, anzi forse proprio in virtù di tanta sofferenza, quanta forza e capacità di solidarietà e di amore ci sia in loro.”

Tommaso
Sono appassionato di filosofia e metafisica, ma mi piace leggere anche libri di attualità su società e politica. Nonostante il mio ramo preferito sia indubbiamente la saggistica, mi sono recentemente imbattuto in un diario di viaggio, "La Via Lattea" di Sergio Valzania e Piergiorgio Odifreddi. I due autori, un cattolico devoto e un matematico ateo, intraprendono il Cammino di Santiago de Compostela, e in perfetto stile buñueliano (citando l'omonimo film) discutono di svariati argomenti mentre attraversano a piedi luoghi spirituali e senza tempo. 

Giada
“Prediligo i cattivi. Nella vita non è così, ma se parliamo di letteratura contemporanea li adoro. 
Beffardi, sfacciati e sarcastici. E mai, mai, disposti a cambiare. 
Ovviamente sono tanti gli autori che sfamano questo mio bieco appetito, ma nessuno disegna sul mio volto un ghigno di cinica soddisfazione quanto Bukowski. 
Mi sono divorata -Pulp, Factotum, Post Office e Shakespeare non l’ha mai fatto- godendone fino in fondo l’edonismo puro. Aaahh, mi piace!
Però, bambini a casa, non provate a imitarlo!”

Giampiero 
Ho letto recentemente un saggio e un romanzo che per motivi diversi mi hanno riportato allo stesso tema: il tradimento. Nel libro di Aldo Carotenuto “Amare Tradire” ho scoperto che il tradimento è un’esperienza ineluttabile, comune ad ognuno di noi, come fosse scritta nel nostro DNA; necessaria per emanciparci ed evolverci, giorno per giorno, affrancandoci da modelli o immagini che non ci appartengono oppure non ci appartengono più. E questo già dal nostro concepimento, traditi dalla proiezione, dall’immagine che i nostri genitori costruiscono su di noi, non ancora nati; fino a quello più doloroso nel rapporto di coppia. Un passaggio indispensabile per presentarci alla vita e all’amore come individui capaci di affermare la propria individualità.  
Nel romanzo “L’eleganza del riccio” Muriel Barbery ci consegna un ritratto denso e accorato di una portinaia imprevedibile: superficialmente banale, intimamente colta e quasi raffinata, capace di vivere una sua vita in totale isolamento, tanto che nessuno intorno a lei è in grado di percepirne la bellezza e la profondità. Poi, d’improvviso, qualcuno che in punta di piedi, finalmente, riesce a vedere più in là. Anche qui, la nostra protagonista tradisce la sua vera personalità, mentendo ogni giorno al mondo; poi un nuovo tradimento, necessario e ineluttabile, per potersi evolvere verso una nuova vita: e lo fa solo con l’uomo che sa interpretare il suo tradirsi. Fino all’epilogo, quello scendere un gradino per attraversare la strada, che sembra solo una fatale casualità e che è invece il nostro destino comune. Non certo un caso, quindi, ma una certezza: ognuno di noi sa che dovrà attraversare quella strada, se non vuole tradire il proprio “essere” umano. 

Susanna
E come si fa?
Dovrei scegliere fra 100 libri "preferiti", come le canzoni. Impossibile.
Mi vengono in mente l'impagabile tribù dei Malaussène di Daniel Pennac, o i personaggi nevrotici del visionario Chuck Palaniuk; i romanzoni di Ruiz Zafon o l'atmosfera che mi mette subito di buonumore dei libri di Camilleri o di Carofiglio. 
Erri de Luca e Tabucchi, ma anche Conchita de Gregorio e Ammanniti. 
Per non parlare degli anglo-indiani...Salman Rushdie, Zadie Smith, Arundhaty Roy.
Chi mi colpisce nel profondo: 
Mi piacciono i libri di Margaret Mazzantini. (Non ti muovere / Venuto al mondo / Il catino di zinco/). Mi piace come parla delle donne.
Il suo linguaggio è forte e crudo. I sentimenti sono sempre profondi, l'amore e il dolore e la follia sono sempre scavati, messi a nudo. Ogni volta la commozione è forte e mi scuote; sono libri che ti rimangono dentro. 

Luigi
Guardando nella mia libreria non ho potuto fare a meno di considerare uno dei migliori libri che ho letto in questo ultimo anno. Tiziano Terzani “La fine è il mio inizio”. Mi è piaciuto lo sforzo che ha fatto per conoscere se stesso attraverso la curiosità e l'immedesimazione in tutto ciò tutto ciò che lo  circondava. Un grande.




martedì 25 maggio 2010

Disabili sì, ma con arte. Sul web

Sono molti i disabili che si applicano in campo artistico e gli spazi di promozione loro dedicati si moltiplicano, anche grazie a Internet. Un fenomeno interessante che produce l'abbattimento del pregiudizio e l’apertura ai disabili del mercato dell’arte e del lavoro. Gli autori del blog Webdesignerdepot.com, centrato sulle più diverse forme di espressione creativa, hanno realizzato on line una vera e propria mostra virtuale di artisti con handicap. La pagina, intitolata "La stupefacente arte degli artisti disabili", espone le opere e traccia una breve biografia del loro autore, specificandone il tipo di disabilità. Se la pubblicità è anima del commercio, il web può diventare un canale promozionale impareggiabile anche per l’arte delle persone con handicap: i siti internet sull’argomento si sono moltiplicati nel tempo, come anche le istituzioni ufficiali che riuniscono questi artisti, le quali hanno una propria vetrina su Internet. Dall’Italia proviene inoltre una webzine (cioè una rivista telematica) intitolata appunto "Disabilità & arte" e centrata sul rapporto tra questi due elementi concepiti in un senso assai ampio.

lunedì 24 maggio 2010

A-tube, cala il sipario

Si è chiuso A-tube, il Festival del cinema d’animazione di Varese. Dopo un’intensa settimana di proiezioni, eventi, workshop e mostre, la serata del 23 maggio ha concluso la manifestazione con le premiazioni. Durante la cerimonia, le autorità e le giurie hanno attribuito numerosi premi, in collaborazione con la prestigiosa software house canadese "Toon Boom" ed il noto marchio birra "Ceres". Due i concorsi principali: The Golden Storyboard e The A-tube Short Film Contest. A questi si sono aggiunti il premio della stampa ed il premio del pubblico. Road to Wellness - Territorio per il benessere era presente all'evento. Come consuetudine è stato distribuito il materiale illustrativo del progetto ed illustrato le particolarità ai partecipanti.

Controllare sempre la posta elettronica è indice di stress

Controllare continuamente la posta elettronica è indice di stress, è quanto sostiene una ricerca condotta da diversi psicologi sociali. Come inoltre rivelato da John Freeman, nel saggio "La tirannia dell'email", l'immaterialità delle email, e il fatto che la stessa sia usata più come sostituto della comunicazione orale che della cartacea, favoriscono quello che lo psicologo Albert Bandure definì "disimpegno morale". In altre parole, l'innalzamento di barriere psicologiche contro il senso di colpa per le azioni riprovevoli. Un recente studio indica che via email mentiamo il 50% in più di quanto facciamo scrivendo su carta e che nel farlo ci sentiamo più giustificati. Considerazioni che, a questo punto, inducono necessariamente a riflettere sull'effettivo peso da attribuire a tutte le email quotidianamente ricevute.

Road To Wellness a Luino

Il 22 ed il 23 maggio si è tenuto l'evento "Enotour Costa Fiorita", una grande manifestazione con l'obiettivo di coniugare il piacere dell’intrattenimento, all’enogastronomia nell’incantevole scenario della sponda orientale del Lago Maggiore. Road To Wellness – Territorio per il Benessere, progetto nato per promuovere l’uso della bicicletta, il concetto di mobilità dolce e l’ecosostenibilità, era presente a Luino, uno dei comuni interessati dall'Enotour. Sono stati consegnati i diversi materiali informativi sulle particolarità del progetto e sui dettagli dei territori del mendriosiotto e del varesotto.



venerdì 21 maggio 2010

Improvvisati e creativi: i parcheggi all'italiana

La metà degli italiani dice di non poter fare a meno dell’auto. Questa stessa metà, però, si dice stressata dal traffico. Incrociando i dati Aci-Censis con i recenti dati Legambiente, si direbbe che l’altra metà sia impegnata a cercare parcheggio: la caccia al raro esemplare di rettangolo di spazio urbano esaspera gli automobilisti. Perché il parcheggio è un’opera creativa. Con formula matematica, Simon Blackburn, professore di matematica, ha elaborato un’equazione che permette di stabilire, con sicurezza scientifica, se il parcheggio è abbastanza ampio e in quale momento sterzare per entrarci. C’è una sorta di fantasia urbana nell’inventarsi il parcheggio: lo sanno bene quelli di del blog Parcheggimale, dedicato alla creatività delle strisce rettangolari. Scatti rubati un po’ dappertutto, con un unico protagonista: l’auto in sosta, il parcheggiatore estroso. E, manco a dirlo, su Facebook spuntano decine di gruppi dedicati. Uno su tutti: «per quelli che il parcheggio non si cerca, si inventa». Opera creativa, certo, e per quelli di Park Art lo è in tutti i sensi. I promotori di questo progetto di “guerrilla urbana”, trasformano le aree di sosta in spazi espositivi, per mostre o performance. 

giovedì 20 maggio 2010

Emeco e Coca Cola presentano 111 Navy Chair

Realizzata con 111 bottiglie PET riciclate, la nuova sedia Navy Chair inizierà ad essere prodotta a giugno e si prevede che ogni anno verranno utilizzate circa 3.000.000 di bottiglie. In questo modo Emeco e Coca Cola cercano di incentivare il riciclaggio. L'iniziativa va inserita nella prospettiva ben più ampia del progetto Live Positively.

Il 22/23 maggio, Road To Wellness alle 100 tappe dell’Enotour

Un grande evento: il 22/23 maggio, Road To Wellness alle 100 tappe dell’Enotour. Un weekend - sulla sponda lombarda del lago Maggiore - di degustazioni di vini abbinati ad eventi culturali e mondani. Nei Comuni partecipanti saranno in vendita le tracolle con calici per le degustazioni. Le strutture 'Road to Wellness' come sempre offrono ospitalità di qualità, assistenza alle bici, un Logger GPS, una bicicletta a pedalata assistita gratuita e tanti altri servizi.

mercoledì 19 maggio 2010

I social network spiegati da Elvis

Il designer Stéphane Massa-Bidal ha realizzato una serie di poster che spiegano i social network attraverso i titoli delle canzoni di Elvis. Ecco le idee pensate per Facebook e Last.fm

L'algoritmo che riconosce il sarcasmo

Avreste mai immaginato che un pc sarebbe stato in grado di comprendere un atteggiamento sarcastico? No? Vi dovrete ricredere. Solitamente un computer è semplicemente una macchina programmata per compiere e svolgere una serie di azioni, lineari e semplici. Ma SASI, questo è il nome, è un algoritmo in grado di riconoscere frasi sarcastiche. Elaborato da un gruppo di ricerca israeliano, ha interpretato correttamente il 77% delle frasi che gli sono state sottoposte. Per farlo, il team ha acquisito 66.000 recensioni di prodotti Amazon all'interno delle quali ha individuato alcuni modelli sarcastici emersi dalle recensioni e ha creato un algoritmo di classificazione in grado di riordinare le affermazioni in base al maggiore o minore grado di sarcasmo. L'algoritmo ha "imparato" quali sono i tipi di parole che corrispondono ad un tono sarcastico o che esprimono un sentimento incompatibile con la comprensione del testo. Programmi di questo tipo, in grado di riconoscere le dichiarazioni, potrebbero produrre contenuti personalizzati e sfruttare meglio le raccomandazioni per gli utenti/consumatori. Pubblicità mirata dunque. 

martedì 18 maggio 2010

Buon compleanno YouTube

Cinque anni e due miliardi di video al ritmo di 24 ore caricate ogni minuto. Il 17 maggio del 2005, dopo mesi di notti insonni e di test, Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim, i tre fondatori di YouTube, lanciarono la prima versione del sito. L’idea era semplice: offrire a chiunque la possibilità di esprimersi liberamente, informare o divertire. Nato come sito di video virali, si è evoluto in una piattaforma globale che supporta l’HD e il 3D, superando ogni giorno i 400 milioni di video visualizzati. Sulla piattaforma si possono trovare filmati di intere stagioni sportive, testimonianze di una società in continua trasformazione, parodie dei film famosi, video "stupidi" ed interviste in streaming. Un fenomeno che si è allargato contagiando anche l’industria, sono appunto nate delle telecamere con software incorporato che porta direttamente su YouTube.

lunedì 17 maggio 2010

Innovazione e riposizionamento del brand il 17 Giugno a Milano

Il 17 Giugno Global Networking Strategies riunisce a Milano i leaders di compagnie italiane e internazionali all’avanguardia nell’innovazione di Branding per garantire un’arena di confronto esclusivo sugli ultimi trend di strategie utilizzate Alla conferenza Innovazione e Riposizionamento del Brand nell’Era dei Social Media verranno presentate case studies ed esperienze aziendali esclusive e di successo. Si scoprirà e analizzerà come le aziende stanno riposizionando la loro immagine e i loro prodotti per il successo sia online che offline. Mai come oggi in un mercato diffuso e confuso, il consumatore ha accesso alle informazioni e più scelta tra prodotti e competitors e il messaggio del brand vincente e di successo è quello che cattura  immediatamente la sua attenzione. L’evento cercherà di dare ai partecipanti gli strumenti per creare, innovare, riposizionare strategicamente un brand di successo nella competizione del mercato.

venerdì 14 maggio 2010

Festival delle Libertà Digitali


Il Festival delle Libertà Digitali (Milano 10 - 16 Maggio) nasce per coinvolgere una più ampia fascia di persone nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale, legata ad Internet, sulla spinta etica e dei principi di libertà che sono alla base del software libero. La condivisione di risorse in rete è possibile in modo legale utilizzando i principi etici alla base del software libero. Il festival, per la prima volta a Milano, si rivolge in particolare ai giovani, con la condivisione legale della musica, di immagini, di notizie e di conoscenza. Fondamentale sarà l'interazione con le persone, con cui sperimentiamo dal vivo progetti su Internet socialmente significativi e basati sul volontariato degli utenti, come l'enciclopedia libera Wikipedia. Il festival è organizzato da Wikimedia Italia

giovedì 13 maggio 2010

Il Nobel ad Internet? Magari…

Internet è uno dei candidati ufficiali al Premio Nobel per la Pace 2010. In un tempo dominato da una informazione di massa sempre più superficiale e banale, questa è finalmente una notizia positiva, interessante e dalle molte dimensioni. L’idea, lanciata lo scorso novembre dalla rivista Wired Italia, ha trovato da subito sostenitori illustri, dal Premio Nobel per la Pace nel 2003 Shirin Ebadi, a Giorgio Armani, Umberto Veronesi e Gianfranco Fini. Migliaia di sostenitori si sono dati da fare sui media on-line e sui social network, sono state raccolte firme e lanciati appelli. Nessun mezzo di comunicazione ha mai giocato un ruolo tanto rilevante quanto Internet nella trasformazione di alcune dimensioni e settori delle società, consegnando il potere nelle mani di chi lotta per la libertà in tutto il mondo. Il dialogo, quando riesce a superare ogni forma di censura, paura o confine, è la nostra unica chance di convivere pacificamente come esseri umani. Internet ha amplificato all’infinito questa chance, dovremmo essergliene riconoscenti.