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lunedì 1 luglio 2013
QUANTO PUO’ ESSERE STUPIDO IL MODO DI PUBBLICIZZARSI?
La memoria di Falcone e Impastato non può essere offesa da un panino austriaco.
Con questa affermazione è stata fatta una raccolta di firme che ha raggiunto l’obiettivo: il sito che offendeva la memoria di Peppino Impastato e Giovanni Falcone è stato oscurato.
Così scriveva Danilo Sulis, Presidente di Rete 100 passi:
“Siamo venuti a conoscenza che in una panineria viennese, Don Panino, si vendono panini dai nomi: Don Greco, Don Buscetta, Don Corleone, Don Mori, Don Falcone e Don Peppino, quest'ultimo con chiaro riferimento a Peppino Impastato. Nella descrizione del menù si legge: “Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue”.
Per quello su Giovanni Falcone la descrizione è invece: “Sarà grigliato come un salsicciotto”.
Riteniamo l'episodio gravissimo e frutto non solo di un utilizzo di cattivo gusto per motivi commerciali, ma di qualcosa di più profondo. Il menù oltre ad essere offensivo nei confronti di Falcone ed Impastato fa un lavoro più sottile accomunando boss mafiosi e collusi con le vittime della mafia.
Temiamo che non si tratti di un episodio occasionale, di luoghi comuni sull’Italia o di un episodio di xenofobia. Il logo del locale che richiama il manifesto del film “il padrino” lo abbiamo già visto anche in Germania, in alcuni locali spesso gestiti da italiani.
Chiediamo quindi al Ministro degli Esteri Emma Bonino di intervenire presso le autorità austriache per l'immediata messa al bando di questi prodotti, l'oscuramento del sito e per l'avvio di accertamenti sull'origine dei locali che in Europa portano questo marchio.”
Grazie alle oltre 33.000 firme raccolte con la petizione, la Farnesina è intervenuta chiedendo, e ottenendo, l'oscuramento del sito di Don Panino dove si trovavano i vergognosi panini Don Peppino e Don Falcone.
lunedì 9 luglio 2012
“Bisognerebbe ricordare alla gente cos’è la bellezza”
Siamo tornati a Palermo.
A ritirare il premio Agorà per la miglior campagna della Lombardia, che si aggiunge agli altri 2 premi Mediastars per lo stesso progetto di comunicazione di Mazzucchelli Calzature. Premiazione nella bella Villa Malfitano e un buffet sotto il cielo blu di Palermo, con cibi resi così saporiti dal sole del Mediterraneo.
Ma è d’altro che vorrei parlare.
Di una Sicilia ricca di contrasti e di come ti si stringe il cuore a vedere tanta bellezza lasciata cadere; palazzi nobili che si sbriciolano, quartieri abbandonati al degrado, subito dietro il centro dei negozi dei brand di lusso. Ci dice il tassista “…quel palazzo già aveva le impalcature per il restauro quando io mi sono comprato il primo taxi, 40 anni fa! E non hanno mai cominciato i lavori”. Un palazzo meraviglioso, nella centralissima via Libertà.
Ma nel mezzo del caotico mercato di Ballarò, dopo aver visto intere famiglie di indiani vendere i loro prodotti e i loro servizi, in bui negozi di 3 metri quadri che espongono manifesti scoloriti dal tempo e dal sole con pettinature di tutte le fogge; o focacce arabe e spezie di ogni genere insieme a melanzane e babbaluci e angurie dalle dimensioni inquietanti; gruppi di africani che giocano a una specie di dama seduti sui bidoni, un allampanato e sdentato signore che canta melodiche canzoni napoletane…ecco, in tutto questo, siamo arrivati al nostro Bed&breakfast. Un posto incantevole. Un’autentica sorpresa. Una colta e tenace signora, ha preso una palazzina, l’ha completamente ristrutturata scegliendo e selezionando con cura i materiali più adatti, i mobili raffinati, e ha aperto questo delizioso B&B appunto, nel cuore del famoso mercato palermitano.
Ecco: Palermo mi fa pensare all’Italia, alla bruttezza architettonica di chi ha costruito e costruito, senza criterio, senza gusto, senza coscienza. A chi ha lasciato andare. E poi ci sono i coraggiosi, come la brava signora di Palermo, che prendono vecchie preziose costruzioni e gli vogliono ridare nuova vita, salvando ciò che di bello e buono c’era, conservandone il ricordo, la cultura e la poesia.
Come il progetto di albergo diffuso di cui abbiamo parlato mesi fa nel nostro post. Ma dovrebbero essere centinaia, migliaia questi interventi e avremmo un paese bellissimo.
Cosa diceva Peppino Impastato ne “I cento passi” ?
"Sai cosa penso? Che questo aeroporto in fondo non è brutto, anzi, visto così dall'alto. Uno sale qua sopra e potrebbe anche pensare che la natura vince sempre, che è ancora più forte dell'uomo, e invece non è così. In fondo tutte le cose anche le peggiori una volta fatte poi si trovano una logica una giustificazione per il solo fatto di esistere. Fanno ste case schifose con le finestre in alluminio i muri di mattoni, i balconcini, la gente ci va ad abitare e ci mette le tendine i gerani la televisione... dopo un po' tutto fa parte del paesaggio. Cioè esiste, nessuno si ricorda più di com'era prima. Non ci vuole niente a distruggere la bellezza." Ho capito e allora? " " e allora invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e ste fesserie bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutare a riconoscerla a difenderla”.
(Susanna)
A ritirare il premio Agorà per la miglior campagna della Lombardia, che si aggiunge agli altri 2 premi Mediastars per lo stesso progetto di comunicazione di Mazzucchelli Calzature. Premiazione nella bella Villa Malfitano e un buffet sotto il cielo blu di Palermo, con cibi resi così saporiti dal sole del Mediterraneo.
Ma è d’altro che vorrei parlare.
Di una Sicilia ricca di contrasti e di come ti si stringe il cuore a vedere tanta bellezza lasciata cadere; palazzi nobili che si sbriciolano, quartieri abbandonati al degrado, subito dietro il centro dei negozi dei brand di lusso. Ci dice il tassista “…quel palazzo già aveva le impalcature per il restauro quando io mi sono comprato il primo taxi, 40 anni fa! E non hanno mai cominciato i lavori”. Un palazzo meraviglioso, nella centralissima via Libertà.
Ma nel mezzo del caotico mercato di Ballarò, dopo aver visto intere famiglie di indiani vendere i loro prodotti e i loro servizi, in bui negozi di 3 metri quadri che espongono manifesti scoloriti dal tempo e dal sole con pettinature di tutte le fogge; o focacce arabe e spezie di ogni genere insieme a melanzane e babbaluci e angurie dalle dimensioni inquietanti; gruppi di africani che giocano a una specie di dama seduti sui bidoni, un allampanato e sdentato signore che canta melodiche canzoni napoletane…ecco, in tutto questo, siamo arrivati al nostro Bed&breakfast. Un posto incantevole. Un’autentica sorpresa. Una colta e tenace signora, ha preso una palazzina, l’ha completamente ristrutturata scegliendo e selezionando con cura i materiali più adatti, i mobili raffinati, e ha aperto questo delizioso B&B appunto, nel cuore del famoso mercato palermitano.
Ecco: Palermo mi fa pensare all’Italia, alla bruttezza architettonica di chi ha costruito e costruito, senza criterio, senza gusto, senza coscienza. A chi ha lasciato andare. E poi ci sono i coraggiosi, come la brava signora di Palermo, che prendono vecchie preziose costruzioni e gli vogliono ridare nuova vita, salvando ciò che di bello e buono c’era, conservandone il ricordo, la cultura e la poesia.
Come il progetto di albergo diffuso di cui abbiamo parlato mesi fa nel nostro post. Ma dovrebbero essere centinaia, migliaia questi interventi e avremmo un paese bellissimo.
Cosa diceva Peppino Impastato ne “I cento passi” ?
"Sai cosa penso? Che questo aeroporto in fondo non è brutto, anzi, visto così dall'alto. Uno sale qua sopra e potrebbe anche pensare che la natura vince sempre, che è ancora più forte dell'uomo, e invece non è così. In fondo tutte le cose anche le peggiori una volta fatte poi si trovano una logica una giustificazione per il solo fatto di esistere. Fanno ste case schifose con le finestre in alluminio i muri di mattoni, i balconcini, la gente ci va ad abitare e ci mette le tendine i gerani la televisione... dopo un po' tutto fa parte del paesaggio. Cioè esiste, nessuno si ricorda più di com'era prima. Non ci vuole niente a distruggere la bellezza." Ho capito e allora? " " e allora invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni e ste fesserie bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutare a riconoscerla a difenderla”.
(Susanna)
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