martedì 10 maggio 2011
Il fattore internet nell’economia italiana.
Uno studio realizzato da BCG cerca di stabilire l’impatto che la Rete produce nel contesto nazionale, non solo a livello di PIL, ma anche di benefici indiretti. Tre le linee direttive da seguire: completamento del processo di avvicinamento alla Rete da parte delle piccole e medie impresesfruttamento di nuovi modelli di business basati sulla fruizione del Web in mobilità (mobile commerce) e sulle numerose opportunità che essa crea; promozione della rivoluzione culturale che inevitabilmente deve accompagnare la rivoluzione tecnologica, attraverso un’operazione di “educazione digitale” che, rimuovendo gli ostacoli alla diffusione di Internet, sia capace di stimolare e guidare i comportamenti dei consumatori. In questa triade prospettica si riassume il senso dell’intero studio “Fattore Internet” commissionato da Google e realizzato da Antonio Faraldi, Mauro Tardito e Marc Vos di Boston Consulting Group (BCG), “una multinazionale di consulenza di management e uno dei leader mondiali nella consulenza strategica di business”. L’obiettivo dichiarato è quello di fornire una valutazione quanto più oggettiva circa l’impatto che la rete produce sull’economia italiana, cercando di stabilire "perimetro e dimensione" dell’Internet economy. Fonte i-dome
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