Cinque anni fa Jack Dorsey inviò il primo tweet della storia ai suoi sette followers. Oggi sono cento milioni gli utenti attivi su Twitter, divisi tra quei milioni che si collegano quotidianamente ed altri che si collegano al sito per tenersi informati, limitandosi però a leggere senza twitterare. Le cifre diffuse sono poi ancor più impressionanti se si guardano dal punto di vista dei cinque miliardi di "tweet" generati ogni mese. Anche i record generati in termini di tweets al secondo riguardanti i personaggi famosi sono impressionanti, l’ultimissimo riguarda il pancione di Beyoncè: il suo annuncio nel corso degli MTV Video Music Award della prossima gravidanza ha scatenato poco meno di 9 mila cinguettii al secondo (8868 per la precisione) da parte di un verso e proprio esercito di followers, contro gli appena 3966 del matrimonio reale tra il Principe William e Kate Middleton. Ma su Twitter si trovano storie e commenti di tutti i tipi, a cominciare dagli eventi pubblici e mediatici per finire con i grandi eventi sportivi, i disordini di Londra e le rivoluzioni nordafricane. Twitter è uno strumento utilizzato praticamente da tutti, lo usa la polizia, lo usano gli agricoltori, gli industriali e il mondo ecologico, le star e la gente comune, gli atleti, i musicisti e i giornalisti.
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