Lo scrittore siciliano è stato accolto da un'autentica folla per la consegna del Premio Chiara alla carriera. Nonostante i suoi 84 anni e una trasferta infinita, dalla Sicilia ai confini con la Svizzera, Andrea Camilleri, sabato primo maggio, è entrato puntuale nel Teatro Sociale di Luino. Ad attenderlo c’erano oltre 500 persone, tra cui sindaco, prefetto e presidente della Provincia e un’atmosfera che non si era mai respirata nell’attribuzione di questo premio. Lui si sente «figlio di Piero Chiara» - tra l'altro anch’egli siciliano d’origine - e di quel modo di raccontare imparato dal popolo e dai contadini. Il papà del commissario Salvo Montalbano ha nella voce tutte le sigarette del mondo e nelle parole tutta la saggezza di chi sa vivere ogni momento cogliendone quella parte di verità che in genere sfugge ai più. Il suo ringraziamento: «Volevo ringraziarvi perché qui ho provato una reale emozione. Non capita spesso di sentire un abbraccio caldo e misterioso che mi ha ripagato del lungo viaggio».
Nessun commento:
Posta un commento