Spesso non basta un nome per abbattere paure e diffidenza in una tecnologia come il cloud computing, dove i propri dati sono affidati a terzi, con il massimo della fiducia, tecnologica e burocratica. Nel caso di Google forse il nome aiuta, e molto, ma anche la bontà dei suoi servizi, che hanno reso Google Apps, l’offerta SaaS di cloud computing, una delle scelte di moltissime aziende. Non solo multinazionali o istituzioni, dato che sono tante le PMI che lasciano i loro contratti con grandi hosting provider e ISP nazionali, per far si che i loro 40 Euro/anno per utente portino gestione della posta elettronica, condivisione di documenti con Google Docs, gestione contatti, calendario e perchè no, anche pubblicazione di video aziendali. Le PMI e le istituzioni, sono loro che cercano di risparmiare portando da Google soluzioni che solitamente richiedono assistenza tecnica continua, data center propri o in affitto e un gran numero di tecnici che possono gestire i problemi. Google Italia continua a promuovere le proprie soluzioni, adattandosi ad un paese che non arriva quasi mai primo in queste scelte, ma che ha dimostrato di sapersi far influenzare e può essere una facile “preda” in un periodo in cui soprattutto le PMI cercano di ridurre i costi, a partire da quelli che sono considerati meno legati al business.
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