Che fosse iniziata da un pezzo, l’era delle guide turistiche 2.0, si sapeva. Il punto è che i vademecum tecnologici al servizio del turista stanno riscuotendo un così ampio consenso che rischiano di mandare definitivamente in soffitta i loro omologhi cartacei. Le care vecchie Lonely Planet? O le classiche piantine? Cimeli d’annata ormai. Il mercato delle guide turistiche “mobili” si sta pian piano aprendo anche il Italia, a Milano è stato presentato il progetto di Touring Editore che prevede la realizzazione di guide turistiche digitali da utilizzare su piattaforme tecnologiche avanzate e adatte per essere fruite in mobilità. I vantaggi di questo nuovo modo di fare marketing turistico sono sotto gli occhi di tutti: nessun ingombro, grande facilità di utilizzo e costi ridotti. In questa prima fase di espansione, le guide 2.0 contengono le classiche informazioni su costi dei servizi, piantine, indicazioni su monumenti, locali, punti d’interesse, eventi e quel che si può trovare di solito nelle classiche guide turistiche, con la differenza però di una maggiore praticità di consultazione.
Nessun commento:
Posta un commento