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giovedì 7 aprile 2011

La rete è fatta di persone.


Marco Camisani Calzolari, Ceo Speakage e co-autore con Franco Giacomazzi del libro "Impresa 4.0", in "Il digitale e il ritorno alle origini": "io vedo il digitale così: 50% tecnologia, 50% persone. La rete è fatta di persone, significa socialità. Il consumatore è cambiato, c'è il crollo degli strumenti tradizionali e una grande crescita di quelli nuovi. Amazon ha venduto più ebook che libri a Natale 2010 e ci sono più americani (61%) che leggono le news su web anzichè su carta".

Diretta blogging e trasversalità dell'impatto digitale.

Il coordinatore dell’evento Fabrizio Bellavista, esperto new media e partner Istituto Psycho-Research, presenta la diretta blogging del convegno "Ottimismo Digitale" organizzato da SS&C e API Varese ed illustra la trasversalità dell'impatto digitale: si parlerà di comunicazione interattiva, di dialogo con il territorio, di relazioni come centro di sviluppo della modernità fino a toccare il finanziamento formativo, l'aumento della redditività grazie alla tecnologia per finire con il concetto di sostenibilità della ripresa economica".

La Kaizen Communication di Giampiero Soru.


Il primo intervento, “Comunicazione step by step: Kaizen Communication”, è quello di Giampiero Soru: “per dirla come i giapponesi, ci piacerebbe applicare alla comunicazione il metodo Kaizen, un concetto ripreso più volte da economisti e studiosi dei fenomeni legati alla produzione, che significa letteralmente ‘Cambiamento verso il Meglio’, ossia ‘Miglioramento Costante’”.

Ore 14.45, inizia il convegno: Ottimismo digitale.

Al via l'incontro. Giampiero Soru, Presidente di SS&C, l’agenzia varesina che ha organizzato il convegno insieme a API Varese, dà il benvenuto alle autorità: il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli, l'Assessore ai lavori pubblici di Varese Gladiseo Zagatto e il e il Direttore API - Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Provincia di Varese – Marco Praderio, nella foto con i relatori del convegno.

mercoledì 6 aprile 2011

PMI a rischio perdita dati: attenzione alle email.


Rischi di sicurezza per quanto riguarda l'integrità dei dati ed incapacità di gestire anche la posta elettronica: questi sono i risultati di una ricerca condotta da Opinion Matters per conto di GFI Software, su un campione di 200 PMI statunitensi. Il quadro risultante è allarmante e stabilisce una volta per tutte l'incapacità da parte delle aziende di dare la giusta importanza alla protezione dei dati, acquisendo una struttura mentale ed una infrastruttura informatica che metta al sicuro le informazioni più sensibili ed importanti. A rischio soprattutto le email, cuore nevralgico dell'attivita di ogni organizzazione, visto che il il 62,4% delle PMI intervistate non usa alcuna soluzione di archiviazione, andando potenzialmente incontro ad una serie di problemi quali la perdita di dati e la violazione di normative che obbligano alla conservazione di ogni comunicazione elettronica. Ben il 38% delle aziende non possiede proprio soluzioni di backup di alcun tipo, esponendosi così al rischio di perdere tutte le missive elettroniche ed i dati ivi contenuti da un giorno all'altro. Questo problema non sembra però preoccupare circa i due terzi delle aziende intervistate (66.8%), che addirittura non hanno familiarità o non conoscono gli standard normativi perl'archiviazione delle email ed il numero delle imprese ignoranti in materia sale fino al 90% quando vi è presente un solo reponsabile IT. Queste lacune comportano che circa il 37% degli intervistati si ritrovi ogni mese a spulciare alla ricerca di vecchie email cancellate, per fornirne copie nel caso di azioni legali o audit, rispondere a richieste di conformità, o per qualsiasi altro genere di necessità. Fonte: www.i-dome.com

lunedì 4 aprile 2011

Al via la comunicazione Road to Wellness

L’agenzia SS&C ha realizzato i materiali di comunicazione per il progetto interreg Road to Wellness, che saranno distribuiti – grazie a un accordo di co-marketing con il gruppo Ferrovie Nord Milano – presso la stazione di Milano Cadorna e sui treni diretti verso le più importanti destinazioni. Contemporaneamente verrà dato il via a una serie di direct email marketing indirizzati a un pubblico selezionato, interessato a proposte di taglio turistico.

 

martedì 29 marzo 2011

Il New York Times lancia oggi il nuovo modello pay che ha raccolto critiche da ogni parte della rete.

“L’abbonamento - ha spiegato Sulzberger, l’editore - funziona in questi termini: sull’edizione online si potranno leggere gratuitamente fino a 20 articoli al mese senza costi aggiuntivi. Superato quel limite scatterà la richiesta di “abbonamento digitale” secondo una serie di offerte: da 15, da 20, da 35 dollari a seconda del "pacchetto" desiderato. Sugli smartphone e sulle applicazioni tablet la sezione Top News resterà gratuita. Per le altre sezioni sarà necessario abbonarsi."