lunedì 5 luglio 2010

Guerrilla Gardening: “assalto” green alle città


L’anima green che si è risvegliata nella società negli ultimi tempi e che ha cominciato ad interessare anche il mondo delle aziende, è accompagnata da azioni mirate a trasformare alcuni spazi delle nostre città in angoli di verde curati e belli da vedere. Con Guerrilla Gardening si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti. Il termine Guerrilla Gardening con il tempo ha visto aumentare sia popolarità, sia “adepti"  che solitamente sono legati alla permacultura o alle problematiche riguardanti i diritti della terra. Gli attivisti rilevano un pezzo di terra abbandonato, che non gli appartiene, per farci crescere piante o colture. I guerrilla gardener sono presenti un po' dappertutto in Europa, da Budapest a Vienna passando per Dublino, Praga, Parigi ed il Belgio. Ed in Italia? Da noi ci sono gruppi di guerriglieri a Torino, Genova, Milano, Roma, Bologna e Firenze. Recentemente è stato pubblicato un libro intitolato "Guerrilla Gardening" nel quale si danno le indicazioni per arruolarsi. Per cominciare: si agisce di notte per non avere problemi con le forze dell’ordine e si cerca l’aiuto delle persone residenti per far sopravvivere le piante.

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