L’arrivo della bella stagione spesso ci porta alla scoperta delle oasi verdi che ci circondano e che non conosciamo. Sono dieci, i finalisti del concorso “II parco più bello d’Italia” organizzato con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, del Fai e dell’Aiapp. Ecco le dieci bellezze paesaggistiche da non perdere: la Venaria Reale a Torino è uno dei più significativi esempi dell’architettura e dell’arte europee del XVII e XVIII secolo, spesso paragonata alla Reggia di Versailles. Il Parco del Castello di Racconigi in provincia di Cuneo è caratterizzato da sentieri tortuosi tra grandi distese di prati e i boschetti. Il Giardino di Villa Durazzo Pallavicini, a Genova, è considerato una tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco, ricco di sentieri contornati da architetture neoclassiche. Il Giardino di Villa Carlotta a Tremezzo, sul lago di Como si trova in una conca naturale tra lago e montagne, di fronte a uno scenario mozzafiato sulle Grigne e la penisola di Bellagio. Il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera sul Lago di Garda è un complesso di edifici, vie, piazze, teatri, giardini e corsi d’acqua eretto a memoria di Gabriele d’Annunzio e delle imprese degli italiani durante la Grande Guerra. Il Parco del Castello di Miramare, affacciato sul golfo di Trieste occupa i 22 ettari che circondano il castello ed è caratterizzato da una grande varietà di piante e accoglie aree che seguono l’architettura del giardino all’italiana. I Giardini della Villa Medicea di Castello, nella zona collinare di Firenze, oggi sede dell’Accademia della Crusca, si estende su tre terrazze digradanti racchiuse entro le alte mura perimetrali della Villa. Il Giardino di verdura costituisce la parte più interessante del giardino del Castello Ruspoli di Vignanello a Viterbo. Il Giardino di Ninfa a Latina segue lo stile romantico tipicamente anglosassone, guidato soprattutto da sensibilità e sentimento, ed ha un indirizzo libero, informale, senza una geometria stabilita. Il Giardino della Kolymbetra, nel Parco della Valle dei Templi di Agrigento riassume nei suoi cinque ettari il paesaggio agrario e naturale della Valle dei Templi.
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